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la scotennatrice 199


Vi erano pure monti di carbone che più nessuno aveva pensato a trasportare altrove; ammassi di legname ormai fracido e carrelli.

Sandy Hook era balzato subito a terra ed aveva mostrato al sergente alcune traverse carbonizzate e che fumavano ancora.

— Qui si è rovesciata una tromba di fuoco — disse. — Questi legni sono stati proiettati fuori dalla miniera dalla furia del grisou.

— Ed usciti da quale parte? — chiese il sergente.

— Non vedete là quello squarcio aperto nella roccia che si innalza dinanzi a noi? L’esplosione ha diroccata in parte la bocca della miniera, che una volta doveva essere tagliata ad arcata per permettere ai carrelli di entrare.

— È una così cattiva bestia questo grisou?

— Cento volte peggiore dell’asino che vi raglia sempre negli orecchi.

Il sergente non potè frenare una risata.

— Datemi una torcia — disse il bandito. — Colle miniere non si deve scherzare.

Gliene furono offerte dieci, poichè tutti i cavalieri ne portavano una dentro il loro sacco da viaggio.

— Che nessuno mi segua — disse Sandy Hook, quando ne ebbe accesa una. — Conducete i cavalli dietro le tettoie o gli angoli delle rupi, poichè una esplosione potrebbe succedere da un momento all’altro ed arrostirvi come tacchini allo spiedo.

— E voi non correrete il pericolo di saltare in aria? — chiese il sergente. — Non mi darete a bere di essere un figlio del diavolo.

— So come ci si può difendere dal grisou.

Si diresse sollecitamente verso l’entrata della miniera, la cui arcata era franata sotto l’impeto irresistibile del terribile gas, e si gettò prontamente a terra, mentre alzava più che poteva la torcia.

La fiamma rimase immobile, senza allargarsi e senza cambiare tinta.

— Il grisou è stato tutto distrutto — mormorò Sandy. — Non avrà preso fuoco il carbone della miniera? Fumo non ne vedo però, almeno pel momento.

— Sergente!... — gridò. — Potete far avanzare i vostri uomini. Accendete pure le torce.

Nove cow-boys si fecero avanti, guidati dal loro capo, mentre il decimo rimaneva fuori a guardia dei cavalli radunati intorno ad un giovane pino intisichito.

— Ci assicurate proprio che noi non correremo il rischio di saltare? — chiese il sergente.

— Rispondo di tutto.

— Io credo proprio che voi siate qualche stretto parente di quel signore peloso che ha corna, unghie e coda.

— Seguitemi.

Il drappello si mise in cammino, avanzandosi nella galleria la quale era abbastanza larga perchè vi potessero stare sei uomini di fronte. Era