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176 emilio salgari


— La via è chiusa!... Siamo perduti!...

— Perchè chiusa? — chiese Turner che giungeva a corsa disperata.

— Il grisou ha fatto crollare le vòlte.

— Morte e dannazione!... E ci lasceremo mangiare vivi da quegli immondi roditori?

— Ah, no!... Forse siamo salvi.

— Che cosa avete scoperto? L’America?

— Meglio ancora!...

— Dite dunque!...

— Seguitemi!...

Si era slanciato verso la parete di destra ed aveva mostrata a Turner una impalcatura piantata su quattro pali, non più alta di tre metri dal suolo e che la tromba di fuoco, per un caso miracoloso, aveva risparmiata.

— Lassù!... — gridò. — Lesti!... I topi ci sono addosso!...

— Conservate le vostre armi!... — gridò Turner. — Anche lassù avremo da fare!...

Si arrampicarono lestamente su per i pali ed aiutarono John e Giorgio a raggiungerli.

Harry innanzi tutto mise al sicuro la Lampada, affinchè non corresse il pericolo di rovesciarsi o di spezzarsi, perdita gravissima specialmente in quel momento, poi afferrò il suo randello.

L’impalcatura non aveva che due metri di lunghezza su appena mezzo di larghezza, tuttavia poteva bastare per quattro uomini, lasciando anche una certa libertà di mosse.

Per di più le tavole avevano uno spessore tale da escludere qualsiasi pericolo che cadessero sotto il peso.

Certo doveva aver servito per praticare qualche mina nella vòlta allo scopo di aprire in quel luogo qualche pozzo verticale per dare maggior aria alla galleria.

— Fra tante disgrazie una qualche buona stella ci protegge sempre ― disse Turner. — Se non avessimo trovato questo rifugio, fra qualche ora dei nostri corpi non sarebbero rimaste che le ossa e forse nemmeno quelle.

«Ah!... Ecco i furfanti che giungono, saltando come piccoli kanguri. Picchiate sodo, camerati, e non li lasciate giungere fino a noi.

I piccoli roditori, rabbiosi di non aver potuto aggrapparsi alle gambe dei fuggiaschi, arrivavano infatti con mille strida, sospingendosi e saltandosi addosso gli uni agli altri.

Le prime file formate dai grossi topi grigi dai lunghi baffi irti, andarono a spezzarsi contro i pali dell’impalcatura, accavalcandosi disordinatamente e mordendosi ferocemente.

Per un momento i quattro avventurieri credettero di vederli riprendere la corsa, dopo aver riorganizzati i loro ranghi, invece s’avvidero subito del nuovo pericolo che li minacciava.