Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
la scotennatrice | 159 |
— Orrore!... Chi oserebbe addentare quelle carni putrefatte? Io no, Turner, ve lo giuro.
— Harry — disse l’ex-sceriffo. — Voi credete proprio che questa sia la galleria d’una vecchia miniera, è vero?
— Sì, mister Turner.
— Dove si troverà questa miniera?
— Certamente non da questa parte. Dovremo frugare il fondo di questo squarcio.
— Che esista un passaggio prolungantesi sotto il cañon?
— E perchè no?
— Allora dobbiamo cercarlo e senza perdere tempo.
— È quello che volevo proporvi, mister.
— Avete nessuna obbiezione da fare, John?
— Io!... Nessuna.
— E voi Giorgio?
— Che vorrei andarmene al più presto per sfuggire a questa puzza orribile che aumenta di momento in momento.
«Fa un caldo torrido qui dentro.
— Tutte le miniere sono calde — disse Harry.
Turner fece riaccendere il pezzo d’ocote e tutti tornarono indietro a passo di corsa, ansiosi di sapere dove andava a finire quella galleria.
Raggiunsero ben presto quella specie di sala, dove si trovavano i cadaveri degli otto indiani e scoprirono subito un’altra galleria, anche quella scavata dai picconi e cosparsa di pezzi di carbone e di polvere, ma percorsi venti o trenta passi si trovarono dinanzi ad un muro formato di adobes, ossia di vecchi mattoni seccati, collegati fra di loro da una specie di cemento nerastro.
— Perchè hanno chiuso questo passaggio che doveva condurre nella miniera? — si domandò John.
— La spiegazione non mi sembra difficile — rispose Harry. — Il fuoco deve essere scoppiato nelle profondità della terra, forse in causa di qualche esplosione di grisou, ed i minatori, per soffocarlo, hanno chiuso questo passaggio.
— Che sia proprio così? — chiese Turner.
— Scommetterei il mio rifle, che disgraziatamente non posseggo più, contro una miserabile carica di tabacco — rispose lo scorridore.
— Sicchè se noi riuscissimo a sfondare questo muro potremmo scendere nella miniera?
— Certo, mister Turner.
— E non avere nè un piccone, nè un coltello, nemmeno un semplice chiodo!
— Questi adobes, anche ammesso che siano doppi, non presenteranno una grande resistenza.
— Attaccateli allora con le vostre unghie, se saranno dure come quelle dei giaguari o degli orsi grigi.