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grizzly, che noi abbiamo scioccamente abbandonato alle formiche ed ai topi campagnoli.

«È vero che noi non potremo conservare tutta quella carne, tuttavia un prosciutto si potrebbe portare quassù.

— E divorarlo crudo? — chiese Giorgio.

— Signor schizzinoso, vada a farselo arrostire al campo di Minnehaha, se non le garba.

«Giù le casse e andiamo a fare le nostre provviste finchè gli Sioux ci lasciano un momento tranquilli.

«Saranno due giorni di cibo guadagnati.

In un baleno la barricata fu levata, la botola riaperta, la scala calata ed Harry e Giorgio, che erano i più agili, scesero nella stanza inferiore armati di scuri.

Pochi colpi bene assestati bastarono per troncare al povero grizzly una delle sue zampe deretane, un prosciutto gigantesco del peso d’una quarantina e forse più di chilogrammi.

Risalirono lestamente, ritirarono la scala e rimisero a posto le casse senza essere disturbati.

Cominciava allora a calare il sole, ed in mezzo ai grandi vegetali le tenebre si addensavano rapidamente.

Qualche fuoco brillava già nel campo indiano, tingendo di rosso le basi dei colossi.

I quattro avventurieri aspettandosi qualche sorpresa, si affrettarono a cenare, tagliando delle sottili liste nella coscia dell’orso, poi caricarono tutti i fucili e si misero a guardia delle due feritoie.

Sentivano per istinto che qualche cosa di grave doveva succedere. Era impossibile che gl’indiani, caratteri violentissimi, rimanessero inoperosi, tanto più che gli Sioux di Sitting-Bull, come aveva detto Sandy Hook, li aspettavano per tentare probabilmente qualche attacco contro i volontarî di Custer.

— Aprite gli occhi — non finivano di ripetere John e Turner.

I due scorridori di prateria, ai quali spettava il primo quarto di guardia, aprivano ben bene le orbite cercando di forare, cogli sguardi, le tenebre che si erano ormai addensate sotto l’immensa foresta.

Nel campo indiano i fuochi continuavano a brillare e nessun rumore giungeva da quella parte.

Si sarebbe detto che gli Sioux ed i Corvi si erano addormentati intorno al wigwam della sakem.

Il tempo, che fino allora si era mantenuto calmissimo, accennava a guastarsi.

In lontananza il tuono brontolava sinistramente, propagandosi sotto gli enormi vegetali, le cui cime cominciavano a piegarsi sotto le prime folate di vento.

John e Turner avevano appena socchiusi gli occhi, quando un grido di Harry li fece balzare in piedi.