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Essendo però la vegetazione assai folta anche in alto, si allargarono in circolo e spararono una cinquantina di colpi, colla speranza di veder piombare a terra qualche corpo umano.

Non avendo ottenuto altro risultato che quello di fare rimbombare l’eco della foresta e completamente convinti che nemmeno lassù dovevano essersi nascosti, andarono a piantare il loro campo ad un centinaio di passi dal big-tree, per mettere in libertà i loro cavalli che dovevano essere stanchissimi ed assai affamati, ed anche per prendere anche loro un po’ di riposo e prepararsi la colazione. Cinque o sei però, guidati da Sandy Hook, tornarono indietro per fare un’altra visita al covo del grizzly. Il furfante, più astuto ancora delle pelli-rosse, doveva aver avuto qualche sospetto, e voleva toccare colle proprie mani le pareti legnose del gigantesco vegetale.

— Diamine!... — si era detto. — Che gli uccelli volino si sa, ma che agli uomini spuntino improvvisamente le ali e che scompariscano negli spazi del cielo, è una cosa che non si è mai veduta.

«Se le tracce non si sono più ritrovate, vuol dire che i fuggiaschi si trovano ancora qui. Dove? Io spero di saperlo fra breve e di essere più abile di tutti i guerrieri Sioux e Corvi.

E si era cacciato dentro la tana procedendo ad una visita minuziosa.


XII.


Un assedio misterioso.


Sandy Hook ne aveva vedute di tutti i colori durante la sua vita avventurosa, ed aveva avuto anche lui dei rifugi introvabili alle truppe delle frontiere scagliate alle calcagna dei suoi banditi, quindi era l’uomo proprio indicato per scoprire quello che le pelli-rosse non erano state capaci di trovare.

Dopo aver fatto il giro della stanza e di essersi ben assicurato che colla sua ampiezza occupava quasi tutta la base del big-tree e che quindi lateralmente non ve ne potevano essere altre, fece percuotere colle scuri, dai guerrieri che l’accompagnavano, il piano terreno, ascoltando con grande attenzione.

Il suono, dappertutto sordo, dato dall’immensa massa di radici, lo convinse facilmente che là sotto non poteva esservi un altro rifugio.

— Corpo delle dieci dita di Satana!... — brontolò, scuotendo la testa. — Un big-tree non è già un bambù per essere vuoto nel suo interno.