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la scotennatrice 107


— Se così fosse, vuol dire che le pelli-rosse hanno scoperte le nostre tracce e che la nostra passeggiata nel creek è stata assolutamente inutile.

— Può darsi.

— Sento i miei capelli accartocciarsi di già, come se sotto la mia cotenna passasse la fredda lama della Scotennatrice.

— Uh!... Come correte, John!...

— Quella donna non mi risparmierebbe, ve l’assicuro. Ha da vendicare la capigliatura di sua madre.

— Non vi ha però ancora preso e ciò vuol dire molto, camerata.

— Che gl’indiani si avvicinino? — chiese Harry.

— È probabile — rispose Turner. — Il vecchio Jonathan od Eufraim, come meglio vi piace chiamarlo, potrebbe dircelo con maggior sicurezza.

«Vediamo che cosa fa il nostro portinaio.

Il grizzly doveva aver udito benissimo il colpo di fucile, poichè Turner lo vide sulla soglia del suo covo occupato a far dondolare la sua testa enorme, mossa già abituale a tutti gli orsi, non esclusi quelli bianchi, i quali anzi vanno più soggetti degli altri a quel singolare tic nervoso.

— Il portinaio è inquieto — disse il campione degli uccisori d’uomini. — Fiuta l’aria ed ascolta.

«Brutto segno.

— Potreste interrogarlo, signor Turner — disse Giorgio.

— È troppo irascibile per rispondere ai suoi inquilini.

— Sfido io, non gli abbiamo pagata ancora la pigione!... — esclamò Harry.

— E non gli abbiamo dato nemmeno la strenna — aggiunse Giorgio.

— Non lagnarti, vecchio brontolone, chè appena potremo ti faremo un regalo di quattro palle di buon piombo per prenderti i tuoi prosciutti.

Scherzavano, ma in fondo all’animo erano tutt’altro che tranquilli. Che il rifugio fosse imprendibile era vero, tanto più che era guardato dal grizzly, animale assai temuto anche dalle pelli-rosse, tuttavia non si sentivano completamente sicuri, ed avrebbero anzi preferito trovarsi nella sconfinata prateria su quattro buoni cavalli.

— Dunque vengono? — chiese Harry all’indian-agent, che non staccava gli sguardi dalla feritoia.

— Non ancora, eppure sono più che sicuro che a quest’ora hanno attraversato il cañon e scoperte nuovamente le nostre tracce.

— Allora giungeranno senza dubbio qui.

— Senza dubbio, Harry.

— I nostri affari cominciano ad imbrogliarsi maledettamente — disse Turner. — Se ci trovano, non so come riusciremo a cavarcela.

— Ci difenderemo finchè potremo, e quando vedremo che tutto sarà inutile ci pianteremo una buona palla nel cranio per evitare il palo della tortura — disse Giorgio. — Confesso che quello mi fa ben più paura della morte.