Non sol con Salomone di robusto
Saporito viatico e manesco 490Ne provvide al difficile e pur caro
Pellegrinaggio dell’umana vita;
Non sol fe con Esopo a belve, a piante
Parlar sapienza, ma si piacque ancora,
Perchè l’Italo verso numeroso 495Riesca, non che giusto, in bel volume
Ai novizii nell’arte additar l’orma,
Che sillabando e dittongando impresse
De’ nostri vati il più gentil drappello.
Peggio di lui, che sillaba inesatto, 500Lui tieni, che in sciarada difettiva,
Sia che male raddoppi o male scempi,
Più che ortografizzar, cacografizza.
In ciò verso degl’Itali i Franzesi
Han briglia lunga e libera carriera; 505E il Proteo di Ferney, che gonfiò tromba,
Calzò coturno e socco, all’auree corde
Stese la man, nè disdegnò pur anco
Queste, ch’ei disse frivole tenebre,
Sciaradando, se non mente il grido, 510Nel linguaggio natio canzone1 e sempre,
Di lesa ortografia non si diè carco:
Ma nè rimando pur Franzese vate
Cura l’ortografia, che si rispetta 515Dall’Italico in vece; ogni favella
L’indole ha propria, e la seconda il Saggio.
Stupendo per l’ intero e per gl’ incisi,
Ove entrambo dissillabi sien fatti,
Vocabol fora l’inclito cognome, 520Fiorentina repubblica, del tuo
↑Mon premier est musique, mon second est musique, mon tout est musique. Chan-son.
Mon premier est l’immensité, mon second est la clarté, mon tout est l’éternité. Tou-jours.