Star due contrarie schiere, e oppor le insegne, 45E l’una incontro l’altra i passi e l’armi
Movendo, imago suscitar di guerra;
Spettacol, che tal’ora entro gli algosi
Umidi alberghi le cerulee figlie
De la gran Dori, e tutte l’altre genti 50Del secondo ampio regno abitatrici
Godon vedere, allor che sono in calma
I falsi piani, e giace il mar senz’onda.
Ed ecco quelli, che le finte pugne
Trattar dovranno, disse, e aperta un’urna 55Su lo Scacchiero poi versando, fuore
Da mano industre effigiato bosso
Ne trasse, e corpi assomigliati a i nostri,
Finte schiere tornite e bianche e negre,
Duplicate ordinanze, di vigore 60E di numero eguai, sedici in bianco
Ed altretanti avvolti in negro ammanto.
Qual di ciascun diversa è la sembianza,
Così tutti han diverso il nome ancora,
Diverso incarco, e non egual potere. 65Ivi d’aureo diadema il capo adorni
Veggonsi Re superbi, e le seguaci
Inclite Spose a guerreggiar disposte.
V’è chi su bel destrier, chi pugna a piede,