sesta. E si mantenga sempre quest’ora
sesta pel desinare, se avranno i
monaci a faticare pei campi, o il calore
estivo sia soverchio: e sia lasciato alla
prudenza dell’Abbate. Egli tutto
moderi e disponga in modo che le anime
dei fratelli battano la via della salute,
e ciò che fanno, lo facciano senza
lamento. Dagl’idi di Settembre poi sino
al principio di Quaresima, sempre si
refocillino all’ora nona. Durante la
Quaresima sino a Pasqua, si
refocillino all’ora di Vespro. L’officio del
Vespro però si dica a tale ora, che i
monaci nel ristorarsi non abbiano
bisogno di lucerne accese; ma tutto
si compia con la luce del dì.
Similmente in ogni tempo l’ora del
desinare e della cena si moderi così, che
il tutto si faccia con la luce del giorno.