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di s. benedetto | 65 |
niente vide tornare la sua industre carità; adoperi per lui anche, ciò ch’è maggior di ogni cosa, l’orazione sua e di tutti i Monaci; affinché il Signore, che è onnipotente, ridoni la salute all’infermo fratello. Che se neppure per questo mezzo si sarà risanato, allora finalmente l’Abbate usi il ferro del taglio, come dice l’Apostolo: Recidete da voi il maligno. — e Altrove: Se l’infedele va via, se ne vada; affinchè una pecora appestata non contamini tutta la greggia.
Se debbano di nuovo riceversi i fratelli usciti di monastero.
CAP. 29.°
Un fratello che per suoi vizii esce
o è cacciato di monastero, se vorrà
tornare, prometta in pria la piena
emenda da quei vizio, per cagion del
quale si partì; e così sia ricevuto
nell’ultimo luogo, per provare con ciò
l’umiltà di lui. Che se uscirà per la