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di s. benedetto | 61 |
nell’oratorio, né reciti lezione, sino a che non abbia sodisfatto. Egli da solo prenda ristoro di cibo dopo la refezione dei fratelli: cosicché se, per esempio, i fratelli si ristorano all’ora sesta, esso il faccia a nona; e se i fratelli a nona, egli a vespro; fintantoché con una condegna sodisfazione non ottenga il perdono.
Delle colpe più gravi.
CAP. 25.°
Quel fratello poi, che si è fatto reo
di più grave colpa, sia sospeso e dalla
mensa e dall’oratorio: niuno dei
fratelli gli si avvicini o entri in discorso
con lui. Stia in tutto solo al lavoro
commessogli, perseverando in lutto di
penitenza; memore di quel terribile
detto dell’Apostolo: Uomo di tal fatta
è come consegnato a Satanasso per la
mortificazione della carne, onde lo
spirito sia salvo nel dì del Signore.—
Solo anche prenda ristoro di cibo, in