a vita eterna, nella velocità del timore
di Dio, quasi in un medesimo istante
fanno veder compiuti il comando del
maestro e l’esecuzione perfetta del
discepolo. Perciò si attengono alla via
stretta, come il Signore disse: Stretta
è la via che conduce alla vita. —
Ond’essi, non vivendo a loro talento, né
chinandosi ai desiderii e alle voluttà,
ma movendosi secondo il giudizio e
l’ordine altrui, vivendo nei chiostri,
bramano che un Abbate a loro
presieda. Coloro senza dubbio si
conformano a quella sentenza del Signore,
che dice: Io non venni a fare la
volontà mia, ma di Colui che mi
mandò. — Ma questa stessa obbedienza allora
sarà accetta a Dio e soave agli
uomini, se il comando sia seguito senza
trepidazione, senza tardità, senza
svogliatezza o mormorazione, e senza
rifiuti; perchè l’obbedienza che si usa
ai superiori, rendesi a Dio. E lui
infatti che dice: Chi voi ascolta, me
ascolta. — E si conviene ai discepoli