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138 | la regola |
risusciterò nell’ultimo giorno. Imperocchè la mia carne è veramente cibo, e il sangue mio veramente bevanda: e chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, abita in me, ed io in lui.»
Le parole della promessa son chiare; e tali pur sono le parole della istituzione: Prendete e mangiate, questo è il mio corpo: prendete e bevete, questo è il mio sangue. — Non basta. Questo è il mio corpo che sarà dato per voi: il mio corpo, rotto e spezzato per voi. Questo è il mio sangue che sarà sparso per voi. Così questo è il corpo medesimo che sarà pesto di colpi, trafitto d piaghe, confitto in croce, e dato in preda alla morte: questo è il sangue medesimo che sta per essere sparso nel pretorio di Pilato e sul Calvario. —
L’Eucaristia, siccome è adempimento e commemorazione del passato, è ancora una figura ed una preparazione dell’avvenire. Tutti gli antichi Patriarchi e Profeti figuravano e an-