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di s. benedetto | 131 |
indugio, prostrato in terra innanzi ai piedi di lui vi giaccia in segno di riparazione, fintanto che con la benedizione sia sanata quell’agitazione. Che se alcuno disprezzerà di farlo, sia sottoposto a pena corporale, o, se sarà ostinato a non farlo, sia scacciato dal monastero.
Del zelo buono che debbono avere i Monaci.
CAP. 72.°
Siccome vi è un zelo cattivo di
amarezza che separa da Dio, e
conduce all’inferno; così vi è un zelo
buono, che separa dai vizii, e conduce
a Dio ed alla vita eterna. Questo zelo
pertanto esercitino i Monaci con
fervorosissimo amore: facciano cioè tra
loro a gara a chi più renda onore
all’altro. Pazientissimamente si
tollerino i difetti sia di corpo sia di
carattere; a gara si rendano obbedienza
tra sé: niuno tenga dietro al suo