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128 | la regola |
supera del tutto la misura delle sue forze, pazientemente a a tempo opportuno, senza superbia o renitenza o contrasto, esponga al superiore le ragioni della impossibilità. Che se dopo tale spiegazione il comandamento del Superiore sarà mantenuto tal quale; sappia l’inferiore che così gli è spediente, e per riguardo di carità, confidando nell’ajuto di Dio, obbedisca.
Che in Monastero nessuno ardisca difendere un altro.
CAP. 69.°
Si guardi bene, che in nessun caso
un monaco ardisca difendere un altro
monaco nel monastero, o mostrar di
proteggerlo, fossero pur essi parenti
in qualsivoglia grado. E ciò in verun
modo ardiscano di fare i Monaci:
perchè ne può quindi sorgere
gravissima occasione di scandali. Che se
qualcuno avrà trasgredita questa
regola, sia punito assai severamente.