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di s. benedetto | 119 |
Dell’elezione dell’Abbate.
CAP. 64.°
Nell’elezione dell’Abbate si abbia
sempre questo di mira, che sia
stabilito colui, che tutta la Comunità,
secondo il timore di Dio, ovvero una
parte di essa, ancorché piccola, ma
con più savio consiglio, avrà scelto.
Quegli che deve essere eletto, sia
eletto per merito di vita e dottrina di
sapienza, sebbene fosse l’ultimo
nell’ordine della Comunità. Che se anche
tutti della Comunità, di comune
accordo, avessero scelto una persona
connivente ai loro vizii (che ciò mai
avvenga!), e detti vizii fossero giunti
in qualche modo a notizia del Vescovo
nella cui Diocesi trovasi il luogo, o
di Abbati o di buoni cristiani vicini,
impediscano che trionfi il consenso
dei malvagi, e stabiliscano essi un
degno ministro della casa di Dio;
ricordandosi ch’essi ne riceveranno