Pagina:La regola di San Benedetto.djvu/119

112 la regola

Gli venga concesso però di stare dopo l’Abbate, e benedire e celebrare la messa, se l’Abbate glielo comanderà. Altrimenti, in nessuna guisa ardisca di far checchessia, sapendo ch’è soggetto alla disciplina regolare, e deve in tutto più degli altri dare esempio di umiltà. E se alcuno fosse nel monastero, o per celebrare i divini uffizi o per altra cagione, tenga quel luogo che gli si compete, secondo il tempo in cui venne in monastero, non il posto che gli si concederebbe per riverenza al Sacerdozio. I Chierici poi, se alcun di loro per lo stesso desiderio volesse entrare tra i monaci, siano collocati in posto mediocre; purché promettano l’osservanza della regola e la loro stabilità.