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di s. benedetto 103

ché le vesti non siano corte a chi deve usarne, ma aggiustate. Nel ricevere le vesti nuove, sempre subito restituiscano le vecchie per riporsi come spoglie per i poveri. Imperciocché basta al monaco avere due tonache è due cocolle, per mutarsi la notte e poterle lavare. Ciò che fosse di più, come inutile va tolto. Anche le scarpe, o qualsivoglia cosa strutta, restituiscano nel ricevere le nuove. Coloro che sono mandati in viaggio, prendano dalla stanza de’ vestiarii le brache; e ritonati che siano, le restituiscano lavate. Si abbiano altresì delle cocolle e delle tonache un poco migliori di quelle che comunemente si usano; e le piglino dalla stanza dei vestiarii coloro ch’escono in viaggio, e tornando le restituiscano.

Per i letti poi bastino il pagliericcio, la materassa, la coperta e il guanciale. E i letti siano spessi rovistato dall’Abbate, che non vi si trovi alcun che di particolare; e a chi si trovi cosa