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Per questo ogni animale viene determinatamente in contatto con le cose del suo amore determinato, e mentre queste sono per lui nel futuro, egli non vede tutta l’opera che il dio ha fatto.Chè s’egli vedesse....
il ghiaccio e lì presso la rosa,
quasi in un punto il gran freddo e il gran caldo,
la sua anima non farebbe ingombra
dianzi, adesso, ier, diman, mattino e sera.
Egli non si continuerebbe nel tempo poichè, come dice il popolo, chi vede Iddio muore.
Ma la sua volontà di essere è così volta a continuare, in ciò che nell’affermarsi presente essa crea la prossima vicinanza per l’affermarsi d’un’altra determinazione: in ognuna c’è la previsione delle altre. Essa si nutre del futuro in ogni vuoto presente, e mentre pei segni in questo manifesti si fa sicura di quello, affermandosi ora fiduciosa provvede sine cura all’avvenire.
Un bue non becca mai grano ma rumina sempre fieno, nè del fieno si prende mai un’indigestione: così lo guida il piacere. Il grano non gli piace, il fieno invece gli è dolce, ma gli è dolce finchè gli conviene, e conveniente gli è ciò che gli piace finchè gli piace. Nella dolcezza parla la voce di tutte le altre determinazioni che dicono quella cosa in quella misura necessaria alla sua continuazione. Nel sapore presente del