Pagina:La persuasione e la rettorica (1913).djvu/16


— 9 —

degli atomi del cloro nella loro breve vita alla vicina via della compenetrazione. Ma soddisfatto l’amore, la luce anche essa sarà spenta, e il mondo sarà finito per l’atomo di cloro. Poichè la presenza dell’atomo d’idrogeno avrà fatto palpebra all’occhio dell’atomo del cloro che non vedeva che idrogeno, e gli avrà chiuso l’orizzonte che era tutto idrogeno. Il loro amore non è per la vita soddisfatta, per l’essere persuaso, bensì pel vicendevole bisogno che ignora la vita altrui. I loro due mondi erano diversi ma correlativi, così che dall’amplesso mortale avesse da attender poi e soffrir la sua vita l’acido cloridrico.

S’afferma l’una determinazione nell’affermarsi dell’altra, chè ognuna vedeva nell’altra solo il proprio affermarsi. Il loro amore è odio come la loro vita è morte.

L’acido cloridrico era prima del loro amplesso predeterminato nella coscienza del cloro e dell’idrogeno; e il cloro e l’idrogeno sono ancora dopo l’amplesso nella coscienza dell’acido cloridrico, ch’essi hanno determinata; e l’idrogeno e il cloro e l’acido cloridrico, determinati così come sono, e dove sono, ad affermarsi o non affermarsi, nella coscienza di tutte le altre cose.

Se mai avvenga e quando avvenga l’affermazione (l’amplesso), è indifferente: La correlatività è sempre egualmente intera e infinita nell’attualità che corre nel tempo; il passato e il futuro sono in lei, l’avvenire e il non avvenire sono indifferenti.