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subentrate le masse di tristi e stupidi operai delle fabbriche che non sanno che un gesto – che sono quasi l’ultima leva delle loro macchine.
– Così il fotografo ha sostituito l’incisore e sostituirà il pittore – le phonole e gli orchestrion sostituiranno i musicanti... 1
Gli occhi finiranno per non vedere ciò che invano vedrebbero, le orecchie di sentire ciò che invano sentirebbero – il corpo dell’uomo si disgregherà... Si verserà.2
- ↑ Non mi venite a parlar degli sports coi quali si pretende di contrabbilanciare tutto ciò. – La ragione dello sport, lo scopo, non è nel fare ma nell’«aver fatto»: la religione dello sportsmann è il «record». E «record» significa 1°. sviluppo parzialissimo – poiché uno che vuol tenere un record non deve pensar ad altro, 2°. pericolo senza sufficienza in tutti quegli sports dove l’uomo s’affida a una macchina e la fa lavorare fino all’eccesso. – Persino il cacciatore è ridotto a un signore che si fa portare in un posto, dove le bestie gli vengono parate davanti il naso perché egli le macelli... se non preferisca tirar nelle gambe dei paratori – ché anche questo ἔχει τέλος τι εὔχρηστον. – Lo sport rientra così nell’ordine di tutte le altre cose della società: lavoro stupido e uniforme; l’ἀμήχανος συμφορά sostituita al πόνος. – Lo sport è la rettorica della vita fisica. –
- ↑ Un principio di ciò, certo almeno un’invenzione sociale sono le malattie degli arti, le malattie muscolari in genere per inerzia e atrofizzamento – e le malattie degli organi interni perché lavorano a vuoto senza la misura che la vitalità delle membra dava alla loro attività, o per ipertrofia; connesse a queste le malattie della circolazione del sangue: in generale il disturbo di quello che è l’affermazione d’esistenza d’un organismo: l’assimilazione della materia alla propria forma: le malattie del ricambio materiale. Il segno di questo esser fuori di fuoco della vita sono i mali del sistema nervoso – dei quali la società sembra quasi menar vanto. –