Pagina:La persuasione e la rettorica (1913).djvu/111

nella vita vissuta della persuasione hanno una ragione d’essere, — questo costituisce la rettorica scientifica. IV. Nel perseguitare le relazioni elementari attraverso i loro accidenti per notare la loro regolarità, gli scienziati rivivono la vita inorganica delle cose non per ciò eli’essa ha di comune anche con l’uomo (l’impossibilità della persuasione), ma nella sua relativa persuasione, nelle sue determinazioni, nelle « proprietà », e nei modi come queste s’affermano.— Essi possono in quantità sottratte al resto fingere la regolarità d’ una correlazione che in natura da altri elementi è turbata: eliminare la contingenza, e procurare la vicinanza perchè la relazione avvenga regolarmente. E poiché d’altronde essi astraggono anche le determinazioni elementari dell’uomo, essi possono nell’interesse di questi fingere una èvxeXexeia che alla soddisfazione di questi bisogni culmini ed elimini per loro le consuete contingenze. Così essi possono dare all’uomo medicine per i suoi mali e soddisfazione più sicura dei suoi bisogni (questa previsione clic porta vicino all’uomo moderno senza sua potenza quello di cui egli possa aver bisogno). Questo è manifesto nelle macchine che trasformano, cong'ungono, eliminano la contingenza da una cerchia di relazioni e come, un nucleo organico, procurano la vicinanza alle sin- —


 
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Nel perseguitare le relazioni elementari attraverso i loro accidenti per notare la loro regolarità, gli scienziati rivivono la vita inorganica delle cose non per ciò ch’essa ha di comune anche con l’uomo – l’impossibilità della persuasione – ma nella sua relativa persuasione, nelle sue determinazioni, nelle «proprietà» – e nei modi come queste s’affermano. – Essi possono in quantità sottratte al resto fingere la regolarità d’una correlazione che in natura da altri elementi è turbata – eliminare la contingenza, e procurare la vicinanza perché la relazione avvenga regolarmente.

E poiché d’altronde essi astraggono anche le determinazioni elementari dell’uomo, essi possono nell’interesse di questi fingere una ἐντελέχεια che alla soddisfazione di questi bisogni culmini ed elimini per loro le consuete contingenze. Così essi possono dare all’uomo medicine per i suoi mali e, soddisfazione più sicura dei suoi bisogni, questa previsione che porta vicino all’uomo moderno senza sua potenza quello di cui egli possa aver bisogno. E questo è manifesto nelle macchine che trasformano, congiungono, eliminano la contingenza da una cerchia di relazioni e come un nucleo organico procurano la vicinanza alle singole