E snaturato delle madri esemplo:
Che, perchè intatta a voluttà si serbi
Del sen la colma nitidezza, il latte
Negano ai figli del materno petto. 410Ed è per ciò, se disprezzati e vili
Fra poveri tugurj in rozze lane.
Crescono avvolti; e il gel li offende, e il sole
Arde ne’ solchi abbandonati, e gridano
Ne’ penetrali indarno all’indiscreta 415Mercenaria nodrice, a cui la messe
Preme lungi nel campo, ed alla madre
Gridano ancor, che non gli ascolta; e i molli
Sonni produce ne’ palagi accolta;
E in lieti ozj si vive, e sè medesma 420Tenta alle danze libero ed al canto.
Ma quel vitale umor, che nodrimento
Formò natura ai pargoletti infanti,
Costretto a rifluir per li negati
Aditi al sangue, vendica l’oltraggio; 425E di punture armato e d’aspre doglie,
Assidera le membra, e ne scommette
E piega l’ossa, o mal protende i nervi.
Volonterosa, ogni qual volta il figlio
La cerchi, ecco l’agnella a lui si arrende;