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Io vorrei che questi versi piacessero tanto agli Italiani, da vincere la guerra del tempo e dell’invidia; perchè durerebbe così memoria di nostra amicizia. Che se questo nè so, nè debbo sperarmi, vagliano almeno a ricordarvi, lontano, il vostro amico, e l’amore verso quei dolci studj, che ne involano al conflitto pericoloso delle mutabili opinioni degli uomini, ed alla vanità di molti desiderj.
Brescia, il 30 ottobre, 1814