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libro sesto | 135 |
525Che d’Amor la partía (quel dì che, punta
Di grave odio Ciprigna, la ravvolse
D’ogni miseria al fondo, e tanti mali
Adunò sul bel capo), util pietade
Ne verrà, spero, all’esule divina
530Dall’Itale donzelle, a cui d’amore
Preme lo imperio ne leggiadri ingegni.
f i n e.