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NUOVE COMUNICAZIONI
PER MEZZO DI CANALI, STRADE FERRATE
E PONTI DI FERRO.
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La nuova stazione centrale delle ferrovie
lombardo-venete.
È insorta in questa mese un gravissima questione sulla scelta della località più opportuna per collocare in Milano, o presso Milano, la grande stazione centrale delle strade ferrate lombardo-venete. La quistione si rese ancor più complicata da che si pensò di trovar modo di associarvi anche la residenza della nuova dogana centrale del regno.
Per poter combinare questi due importanti rami di pubblico servizio occorre una superficie di terreno non minore di un chilometro quadrato: ed un’area così vasta non si può apprestare in nessuna parte interna della città. La collocazione interna della stazione centrale delle ferrovie offre altresì il gravissimo incomodo, di dover far entrare ad angolo convergente tutti i convogli delle ferrovie, per farli poi uscire con grave incomodo, ponendo le locomotive a spinta e non a traino e sciupando così macchine, denaro e tempo in modo da incagliare il libero e spedito corso di convogli che hanno per Milano il solo transito. Per collocare la stazione centrale all’esterno, ma in grande contiguità alla città si era divisato dalla Compagnia delle strade ferrate di porla nell’attuale sede del Lazzaretto che sorge all’uscita del corso di Porta Orientale. Questo progetto fu assai mal