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10 sazioni, i suoi proprj sentimenti, la sua propria subjel- tività. Insomma adora se stesso.
D'altra parte il Moralismo, ed il Razionalismo pro- testante sono per loro natura diametralmente opposti al Pietismo , che vorrebbe esserne il complemento fi- siologico, (o meglio patologico).
Sono essi due evoluzioni intellettuali la cui mercè 10 spirito subjcttivo toglie ad objetto il subjetto me- desimo, o meglio il Razionalismo protestante non ha per objetto che il Me protestante.
Ed eccovi lo interno nesso di questi due estremi, il cui scopo è sempre il Me la personalità, sia astrattamente razionale, ed intellettuale, sia nella sua sensività patologicamente affetta.
Allorché l'Uomo si forma della sua propria persona- lità pura e semplice il cardine ed il centro d'ogni suo interesse ed aspirazione, non può a meno d'essere preso da un profondo disgusto di questa nostra esistenza, di questa nostra vita, e condizioni che l'accompagnano.
Limitato e costretto come egli è quaggiù nel tempo e nello spazio, certo non trova agio, e nemmeno pos- sibilità di sviluppare a suo talento la sua personalità. Così adunque ed anche a suo malgrado è spinto a gittarsi nelle illusioni di una seconda vita foggiata in modo che pur ritenendo il fondo e la personalità della vita attuale, sia libera e scevra appieno, di tutto quanto noi incon- triamo qui in terra, d'imperfezioni, di lotte, e di tra- versie o diciam meglio, una seconda edizione riveduta, e corretta della presente vita, un sogno roseo, in una località diafana, fantastica, luminosa, e dove la ideale sua personalità tocchi ad una ideale realità.