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della Risurrezione della carne è il simbolo della odierna credenza cristiana nella immortalità dell’anima individuale.

Così del pari l’altro Domma Parso che insegna la esistenza di un Genio speciale protettore di ogni essere vivente risponde all’opinione Platonico-Cristiana affermante che l’idea e l’essenza di ogni cosa esistente preesisteva di già in Dio da tutti i tempi (4).

Terzo ed ultimo stadio per la credenza all’immortalità dell’anima individuale segue l’epoca nostra moderna.

In esso stadio si accenna della umana immortalità come di cosa piena ed intiera, sicché il credente l’ortodosso considera se stesso quasi un ente infinito, assoluto, e quasi divino, lo che imprime una caratteristica ben pronunziata allo stadio succennato.

E si fu in nome o per parte del Protestantesimo, che una siffatta evoluzione (e fin’allora sconosciuta) della opinione religiosa fece la sua comparsa nel mondo.

E così il posto d’importanza già della Chiesa e della Comunione religiosa venne occupalo dalla fede morale e dalla individuale convinzione. Cessando la Chiesa di essere il principio fondamentale della credenza questa lo divenne di quella. Quindi avviene che ormai la Chiesa meglio che dalla sua stessa autorità unitaria, universale, trae argomento della sua forza, dalla energia di fede nei credenti. Ornai pel Protestantesimo era il Cristo l’astro centrale del gran Sistema, o meglio l’Uomo-Dio, la essenza umana confusa colla divina nella forma personale del Cristo.

Ecco dunque la Personalità fattasi centro del Pro-