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viii

la Ragione sola ajutata dalla scienza è il solo ed unico criterio d’ogni verità nel nostro mondo. Se voi la detronizzate, se la tenete a vile, voi non soltanto pagate di ingratitudine la Natura che in essa vi ha dato il più nobile distintivo mercè del quale primeggiate sul mondo tutto degli esseri organici viventi: ma che cosa in verità vorreste voi mettere in sua vece? Ci si dirà forse. Una ragione sopranaturalc divinamente a noi rivelata.

Ma mancando come sempre hanno mancalo linci a le proe di questo miracolo dei miracoli la Rivelazione; i;e segue di necessità che voi con una logica senza pari balzana ed assurda preferite il sogno, la illusione, la fantasia noè la ragione ebbra, traviata stravolta, alla Ragione virile sana, dotta, e tranquilla, quale è quella del buon senso e della Dialettica Scientifica.

E notate che è pur sempre ad una ragione che avete ricorso ma preferite meglio la vanità alla solidità, il paradosso e la iperbole alla adequata giustezza, l’immaginario al reale, lo stato patologico dell’umano cervello al lisiologico.

È superflo lo aggiungere che ogni Religione rivelata esaltando i suoi Domini esclude quelli delle altre cioè niega le altre rivelazioni sopranaturali. Di tal che tutte queste Dommatiche si niegano a vicenda mettendo in un serio imbarazzo chi si avvisasse di fare liberamente una scelta in mezzo a così numerosa collezione di Donimi.

La parte sensitiva, affettiva, ed immaginosa della grandissima maggioranza degli umani individui soverchiando di forza materiale e di coazione morale la parte dialettica, libera, e razionale induce quasi violentemente le masse a volersi illudere ad ogni costo sopra i grandi problemi" dieci presentala natura nellasua imponente vastità. Le caste ieratiche profittando di questa per loro utilissima disposizione sociale si danno a spiegar tutto con tale un’appiombo, ed una fidanza che sarebbero risibilissime dove non fossero causa di errori e di danni non pochi per la società. La quale