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a 9 gionc. O perchè si voglia indicare di voler talmente av- vicinare F oggetto a se che venga ad immedesimarsi colla persona che lo abbraccia , e perciò considerarlo come una sua dipendenza} o perchè si voglia colla estensione delle braccia esprimere quasi un tetto sotto di cui l'abbracciato possa riposare con tranquillità e sicurezza, e quindi godere sua protezione; o finalmente per dinotare il dominio, la forza, in virtù della. quale Tizio è in pos- sesso di Cajo. Usandosi V abbracciare in tale significato , le mani soglion disporsi ne perfettamente di taglio , nè to- talmente rovescie , ma in modo che partecipi dell' uno e dell' altro (a). 5. Vittoria. Suole talvolta questo gesto esprimere la vittoria , e specialmente parlandosi dei nostri giuocatori. Essi la ma- nifestano anche con la voce : mme V aggio abbracciato y abbracciatalo , volendo dire /' ho finto, vincilo tu. I tratti del volto che accompagnano il gesto in questo significato, debbono essere quelli della compiacenza , e talvolta della derisione, volendosi esprimere la debolezza del vinto. ( v. tit. Occhio, Volto ). La ragione di questo gesto può essere benissimo la stessa che la prima delle addotte nel significato precedente, volen- dosi con esso indicare il possesso del vinto , o delle sue sostanze a favore del vincitore. E qui piace seguire questa naturalissima idea , anziché il pensiero di coloro che per (a) È troppo nota la diversità delle situazioni della mano cioè, piatta, detta anche supina, rovescia, e di taglio, della qual nomenclatura si farà qui molto uso. S'intende por mano piatta, la mano situata orizzontalmente pe» modo che la palma sia diretta al rido, ed il pollice venga a rivolgersi alla parte esterna del braccio: per l'op- posto nella mano rovescia la palma è rivolta alla terra , ed il pol- lice viene a rivolgersi verso la parte interna. Dicesi poi la mano situata di taglio, allorché avendo tutte le dita riunite e dritte, il mignolo guardi la terra , ed il pollice il cielo.