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XXXV

contenente de’ cenni sul metodo da tenersi, per intraprendere un trattato completo su l’antica e moderna mimica; ma abbiamo creduto più comodo per gli archeologi, e nello stesso tempo di più facile acquisto per essi, il riunirla all’opera.

9. Lacune. Prevediamo che l’accorto lettore incontrerà, scorrendo l’opera, non poche lacune. Queste si possono distinguere in due classi: quelle che diremo reali, e le altre arbitrarie. Quelle cioè che producono una effettiva mancanza, sia nella chiarezza, sia nella prova dell’argomento, e quelle che riguardano il dippiù, che avrebbero potuto indifferentemente aggiungersi, o tralasciarsi senza diminuire in nulla la forza de’ fatti addotti, e delle prove aggiuntevi per dimostrarli. Per la prima lo preghiamo instantemente di avvertircene, come meglio gli aggrada, sia in istampa, sia in iscritto, sia anche a voce; e speriamo dimostrargliene la più sincera gratitudine. Colla stessa sincerità poi lo preghiamo, che non si dia alcuna pena per la seconda; nè senza ragione. Se egli ritroverà molte idee, che vi si potranno aggiungere, moltissimi aneddoti che vi facevano al caso, ed altri gesti che si avrebbero potuti descrivere ec. avverta che, sebbene avessimo molto altro materiale apparecchiato, pure abbiamo creduto di dovere restringerci a quello che presentiamo, e per non escire dall’idea di un saggio, e per non defraudare, anzi indispettire le speranze de’ molti amici, che ci stimolavano alla sol-