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251 gesti, che dinolano il perfetto sotto diversi aspetti e sensi, de quali alcuni hanno più del metaforico che del nalurale, come per esempio 1. Persona perfetta, cioè proba e dabbene, esatta, econo mica, austera ec.
2.’ Peso giusto: secondo il consueto o il convenuto.
3. Ora determinalu, corrispondente al dovere di talono, o alla sua promessa, ovvero all’occasione, all’opportunità, alla necessità.
4. Orologio esalto, cioè che si trova esattamente corrispondere alla meridiana.
5. Persona ben falta, o regolarmente proporzionata nelle sue membra.
6. Vivanda eccellente.
7. Vino squisito.
8. Veste ben adaltala.
9. Molto, facesia, saletto opportuno, detto con grazia, ed a proposito. I Napoletani per esprimere tutte le suddette cose coi gesti adoprano, oltre al segno dinotante il Giusto (v.
pag. 171) che è il più usitato, talvolta anche i seguenti.
10. Punta dell indice, designando sul labbro superiore l’andamento del mostacchio. Portando nell’indicato modo la punta dell’indice dalla metà del labbro alla sua fine, e giunto a questa, rivolgendolo in su, per indicare la punta del mostacchio, che suol terminare in semicerchio verso la guancia, vi si dice: questa persona, o quest’oggetto, ha i mostacchi, cioè rispettabilissimo nel suo ramo, è perfetto nel suo genere.
In questo senso, un contadino Siciliano, nel mentre conduceva un estero, a fargli osservare un antico domandato se i vaso era de’ partie colari, e di primo ordine: senza replicar parola rispose di el col descritto gesto. Questo stesso s’indica con un altro gesto.
11. Pollice ed indice loccantisi negli estremi, come per istringere qualche piccolo oggetto. Tenendo così le due dita, e por.
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