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La maestrina degli operai | 79 |
sobborgo, che chiedeva l’elemosina. Tutti i ragazzi si misero a ridere. Ma tre o quattro degli uomini fecero segno di disapprovazione; fra i quali il Perotti, dal suo banco in fondo, gli disse aspramente: — Finiscila!
— Perchè mi manca di rispetto? — gli dimandò la maestra incoraggiata da quegli aiuti.
Il ragazzo sedette, facendo l’atto d’arricciarsi un baffo. La maestra passò ad un altro. Quando toccò al Lamagna, avendogli detto: — Faccia sentir meglio la doppia t — quegli rispose con dignità: — Mi par d’averla fatta sentire. — Gli altri si contennero bene. Allora essa diede il periodo da scrivere e tornò alla prima sezione.
Intanto, furtivamente, guardava di