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64 | La maestrina degli operai |
veniva a scuola per lei, impallidì leggermente.
Il giovane, disinvolto e tranquillo, passò davanti al tavolino, dando alla maestra una rapida occhiata di sbieco, andò dinanzi al primo banco a destra, dov’era un posto vuoto contro il muro, e messavi una mano sopra, con una mossa agilissima vi saltò dentro, e sedette.
Per prima cosa la maestra avrebbe dovuto fare un breve esame al nuovo venuto per accertarsi che poteva stare nella sezione dei più avanzati, dove s’era messo di moto proprio; ma l’aspettazione appunto di quell’esame, che ella vide negli occhi della scolaresca, le tolse il coraggio di farlo. Incominciò subito la lezione.
La Garallo le aveva accennato il