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58 | La maestrina degli operai |
volta. — Chi me l’avesse detto, — esclamò, piangendo nelle mani aperte, — quando lo portavo in collo, che m’avrebbe straziato il cuore in questo modo! — E mentre la maestra le diceva qualche parola di consolazione, essa levò le mani dal viso e stette a guardarla in atto di gratitudine e d’ammirazione, come osservando per la prima volta la sua figura signorile e la sua voce soave. Espresse poi il suo pensiero nell’andar via, guardandola di nuovo da capo a piedi. — Ah! poverina! — disse — una signorina così.... dover far la scuola a tutti quegli indemoniati! — E se n’andò, dopo aver lanciato un altro sguardo sospettoso dalla finestra.