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208 | La maestrina degli operai |
della vita, e si svegliò accasciata, piena di neri presentimenti, cercando ansiosamente, senza trovarlo, un mezzo d’impedire quello che stava per accadere. Tirò un gran respiro di consolazione vedendo apparir sull’uscio la maestra Mazzara.
Essa veniva così entusiasmata dei propri disegni che dimenticò lì per lì di chieder notizie della scuola serale e di Saltafinestra, ch’era ciò che l’aveva spinta fin là, nonostante il freddo intenso e la nebbia. Voleva far scrivere alla Baroffi un articolo sul cattivo nutrimento dei bambini degli Asili, dove si faceva un abuso di fagioli intollerabile; stava cercando aderenti per invocare una riforma dell’insegnamento del canto nelle scuole elementari, dove, con la illu-