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La maestrina degli operai 189

questo la turbò a segno, che doveva far violenza sopra di sè prima di chiamarlo a leggere, e preparar quasi l’animo e i nervi a ricacciare il rossore che le sarebbe salito alla fronte, s’egli le avesse rivolto una domanda all’improvviso. E stava in continua ansietà che non le riuscisse una volta di nascondere il suo turbamento, perchè, senza dubbio, la scolaresca non l’avrebbe creduto effetto di timidità o di vergogna dei suoi sospetti, ma rivelazione d’amore. Per sua fortuna, una sera che essa più temeva, egli non venne, e non si fece più vedere a scuola per vari giorni.

Lo vide una mattina dalla finestra gironzare nel prato di là dal viale, col capo basso e con le mani in tasca, come chiuso nei suoi pensieri.