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La maestrina degli operai 169

insegnar l’educazione ai signori, e invece di farsi disprezzare da loro con la villania, farli arrossire con la sua dignità.


XVIII.


Finalmente, il disordine andò tant’oltre una sera che la maestra decise di ricorrere al maestro Garallo. Dieci minuti dopo la lezione, mentre si sentivano ancora sul viale i fischi e i canti sgangherati degli alunni, piena di tristezza e fremente di collera, andò a picchiare all’uscio del suo quartierino. Le risposero insieme: — Avanti! — due voci gravi. Ella trovò marito e moglie seduti dalle due parti d’una tavola coperta di fogli, tutti e