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La maestrina degli operai 141

doni tanto la libertà, signorina; ma sarebbe di approfittare del buon momento, che par disposto così bene, per tentare quello che le ho detto il primo giorno, di fargli entrare in cuore un po’ di religione, che si decidesse una buona volta a fare i suoi doveri, che son dieci anni che non si avvicina ai Sacramenti, Dio di misericordia, dieci anni, lei m’intende! E dire che gli devo dare di tanto in tanto i miei ultimi soldi, per fargli recitare un pater e un ave, che non vada a letto come un cane, e ho ancora nell’idea che dica tutt’altre cose dal modo che fa con la bocca! Se lei volesse far quest’opera di carità, signora maestra, già che gl’insegna tante altre belle cose, di fargli ben capire che la prima cosa è di sal-