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102 La maestrina degli operai

IX.


Ora, come poteva continuare a far la scuola senza ristabilir la disciplina? E in qual modo ristabilirla? Pensò a chiedere aiuto al Garallo; ma lo conosceva: egli l’avrebbe esortata a pazientare ancora, ripetendole la promessa di farsi vedere quando le cose fossero andate più in là. Poteva ricorrere al soprintendente, il cavalier Sanis, proprietario della grande fabbrica di ferramenti; ma era un benedett’uomo irreperibile, sempre a Torino quando lo cercavano a Sant’Antonio, sempre qui quando lo volevano là; oltrechè s’era fatta una legge comoda, di non mai immischiarsi