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pensare non gli toglieva un grammo dell’angoscia che gli pesava sul cuore; e adesso intendeva il vero senso di quest’angoscia: era il senso della morte, poichè rinunziando ad amare, a possedere quella donna, era rinunziare alla vita stessa.

Ma poi pensava: non è vanità anche questa? Passato l’attimo del piacere d’amore, lo spirito riprende padronanza di sè, ritorna, anzi si rifugia con più desiderio di solitudine nella prigione del corpo mortale che lo riveste. Perchè dunque soffrire per questa solitudine? Non l’aveva accettata e vissuta per tanti anni? I più freschi della sua vita? — Anche se potessi fuggire davvero con Agnese, e sposarla, resterei egualmente solo entro di me....

Eppure il solo pronunziare il nome di lei, la sola idea della possibilità di vivere con lei, lo fecero balzare fremendo: ed ecco di nuovo sentì la donna lunga distesa accanto a lui: gli parve di stringerla, fresca e liscia come un giunco, le parlò sul collo tiepido, sui capelli sciolti che