Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 25 — |
palpitava d'orgoglio rivivendo quell'altra ora di trionfo. Le pareva ancora di andare come in sogno, di essere trasportata da quei giovani chiassosi come da una nuvola ardente, e accanto a lei il suo Paulo, così ancora fanciullo, e intorno al quale tutti quelli uomini forti si inchinavano, assumeva un aspetto quasi divino.
Si va su, si va su. Nei punti più alti e nudi del ciglione brillano fuochi di gioia, le fiamme sullo sfondo delle nuvole nere sventolano come bandiere rosse; e il paesetto grigio, le chine erbose, e le tamerici e gli ontani lungo il sentiero ne sono illuminati.
Si va su, si va su. Sopra il parapetto della
piazza sorge un altro muro di corpi protesi,
di teste ansiose, a punta quelle degli
uomini incappucciati, circondate dalla frangia
svolazzante dei fazzoletti quella delle
donne. Brillano gli occhi delle bambine,
beate dello spettacolo; e sul profilo del ciglione
le figurine smilze e nere dei ragazzi
che attizzavano ì fuochi sembrano diavoletti.