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senza prete, finchè venne il mio Paulo. Ed io con lui. Si trovò il paese e gli abitanti inselvatichiti, senza fede; ma tutto rifiorì, dopo la venuta del mio Paulo; come la terra al ritorno della primavera. Però i superstiziosi dicevano bene: malanno incoglierà al nuovo parroco perchè lo spirito dell'altro regna ancora nella parrocchia. Alcuni dicono che non è neppure morto; che vive qui in una abitazione sotterranea comunicante col fiume. Dico la verità, io non ho mai creduto a queste cose, nè mai ho sentito rumori. Sette anni siamo qui, col mio Paulo, come in un piccolo convento. Fino a qualche tempo fa Paulo viveva ancora come un bambino innocente: studiava e pregava, e viveva per il bene dei suoi parrocchiani. Qualche volta suonava anche il flauto. Non era allegro, di carattere, ma era sereno. Sette anni di pace e di abbondanza come quelli della Bibbia. E non beveva, il mio Paulo, non andava a caccia, non fumava, non guardava una donna. Tutti i denari che poteva mettere da parte li