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Egli sentiva quel soffio di morte. Come nelle mattine rigide di gennaio, aveva la punta delle dita ghiacciate; il tremito alla nuca lo scuoteva più forte. Quando si volse per la benedizione, vide Agnese che lo guardava. I loro occhi s’incontrarono, in un baleno di luce, ed egli, come gli annegati che vanno a fondo, ricordò in quell’attimo tutta la gioia della sua vita, unica gioia tutta venuta dall’amore di lei, dal primo sguardo, dal primo bacio di lei.

La vide alzarsi col suo libro in mano.

— Dio mio, sia fatta la tua volontà, — gemette inginocchiandosi; e gli parve di essere davvero nell’orto degli ulivi, sotto l’imminenza del destino inevitabile.

Pregava ad alta voce, ed aspettava; e tra il mormorio delle preghiere gli sembrava di sentire il passo di Agnese che si avanzava verso l’altare.