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un piccolo compenso, certe reliquie antichissime ereditate dalla famiglia di suo marito. O forse anche voleva un prestito, per sè o per altri. Ad ogni modo, andato via l’ultimo avventore, s’avvicinò alla porta con le mani dentro le tasche pesanti di monete di rame, e guardò se almeno Antioco ritornava. Ritornava accompagnato dal prete. Eccoli, attraversano lo spiazzo, neri alla luna.
Ella finse di stare a chiudere giù la porta; e ne chiuse infatti la metà, piegandosi a fermarla col paletto. Era agile, nei suoi movimenti, benchè forte di corporatura, con la testa, al contrario delle sue compaesane, piccola ma ingrossata da una grande conchiglia di trecce nere.
All’avvicinarsi del prete si irrigidì e salutò dignitosa, guardandolo però negli occhi coi suoi occhi neri languidi e ardenti: poi lo pregò di accomodarsi dentro, nella camera interna, mentre Antioco la supplicava con gli occhi di insistere nell’invito.
Il prete però disse bonariamente: