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— Cosa devo preparare? — domandò imitando l’accento grave della guardia. — Dobbiamo portare anche l’ombrello?
— Oh, ma ti pare? Si va a cavallo. Tu non dovresti venire: però posso prenderti in groppa al cavallo.
— Io vado a piedi. Io non mi stanco mai.
Infatti pochi minuti dopo era pronto, con una cassettina in mano e la sua cappa rossa ripiegata sul braccio: per conto suo avrebbe preso anche l’ombrello, ma bisognava obbedire agli ordini superiori.
Mentre aspettava il prete davanti alla chiesa, tutti ì ragazzi cenciosi dei quali lo spiazzo era il solito campo di battaglia, lo circondarono curiosi, senza però osare di avvicinarsi troppo, guardando la cassettina con religione non scevra di terrore.
— Noi verremo appresso, — disse uno.
— Voi starete lontani mille metri; altrimenti vi sguinzaglio addosso il cane della guardia.
— Il cane della guardia? Uh, ci starai