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a baciargli il piede, egli si ritrasse vivamente: pensava a sua madre, che sapeva tutto, ed ebbe paura ch’ella lo giudicasse male.

Il movimento della vedova, nel sollevarsi, fu così pieno di mortificazione, che i due ragazzi si misero a ridere. Allora anche lui sentì sciogliersi il suo dolore.

— Bene, alzatevi, — disse. — Ecco fatto.

Tutti si alzarono: e Antioco corse ad aprire la porta perchè qualcuno picchiava di nuovo.

Era la guardia campestre ed urbana col suo cane al guinzaglio.

Antioco gli disse subito, col viso raggiante di gioia:

— È accaduto adesso un miracolo. Egli ha cacciato via i demoni dal corpo di Nina Masia.

La guardia però non credeva ai miracoli: si scostò un poco dalla porta e disse:

— E allora lasciamoli uscire.

— Entreranno nel corpo del vostro cane.