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la leggenda di tristano | 3 |
presso cavalcano di fuori dala strada nela foresta per uno istretto sentiero, e tanto cavalcano in cotale maniera, che pervennero a una torre, la quale si chiamava la torre dela Donzella, e quivi ismontono ambidue. Ma la damigella si prese lo re per la mano e menollo nela sala del palagio, e quivi sí si disarmoe lo re; e poi che fue disarmato, la damigella lo prende per mano e menollo nela camera, la quale è incantata. E quando lo re Meliadus vi fue dentro, non si ricorda dela reina Eliabelle né di suo reame né di suoi baroni, se non dela damigella ch’era davanti da sé.
Ma quando li baroni de Leonois seppero che lo re Meliadus iera perduto innel diserto, tutti quanti montano a cavallo e vanno a cercare; e andarono per tutto lo giorno e non lo trovarono in neuna parte. E venendo la notte, tutti li baroni tornarono ala cittade. Ma la reina Eliabel, vedendo che lo re non si trovava, disse ched ella medesima l’anderebe a cercare. E la mattina sí si leva la reina e apparechiasi e montoe a cavallo e una damigella le fae compagnia. E allora sí si partono dalo palazzo e cavalcano giuso per la cittá, per la via che vae alo diserto. E dappoi che fuorono venute alo diserto, incominciarono a cercare deio re da ogne parte, ma non lo possono trovare. Ma la reina dolendosi molto di lui, cavalcando per lo diserto, pervennero a una grande montagna molto foresta e guardano suso per lo monte. E vide venire uno uomo a cavallo inverso de lei, e cavalcando inverso de lei e’ funo agiunti insieme, e la reina sí lo salutoe cortesemente ed egli sí le rendeo suo saluto. E la reina sí gli disse: «Sapprestemi voi dire novelle delo re Meliadus, il quale è perduto nelo diserto?». Ed egli si rispuose e disse: «Dama, le cose perdute non si possono giamai ritrovare; ma lo re Meliadus sí si ritroverae bene ancora, ma voi non lo rivedrete mai». E dappoi ch’ebe dette queste parole, sí si partio dala reina e cavalcando fortemente.
E se alcuno mi domanderae chi fue questo uomo a cavallo, io diroe ch’egli avea nome Merlino lo profeta. Ma la reina rimanendo nelo diserto ed ella appensandosi dele parole