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78 la leggenda di tristano



LXII. — Ora dice [lo conto di] Galeotto ched egli si vuole andare al’isola de’ Gioganti a vengiare la morte del padre e dela sua madre. Allora sí comanda alo re dei cento cavalieri che s’acompagni con cento cavalieri pur de’ migliori ch’egli unque puote avere; e sí gli comanda che si debia andare all’isola. Allora dice lo re de’cento cavalieri a Galeotto che debia andare per Lancialotto, che faccia questa battaglia per lui, «imperciò ched io abo udito contare di T. troppo grande prodezze, sí che di questa aventura non ne potrebe aiutare altri ch’egli». E Galeotto disse: «Io mi pensava bene che altro non mi ne potea incontrare dela malvagia usanza dell’isola». Or dice lo conto che Galeotto dice: «Io vi voglio andare pur io», e comanda alo re de’ cento cavalieri, ched egli sí debia fare suo comandamento. E lo re sí rispuose e disse che sí fará egli volontieri. E a tanto si parte Galeotto in compagnia di due iscudieri solamente, e sí si ne viene inverso lo porto alo piú tosto ched egli unque puote. E quando giugne al porto, sí chiamoe una nave, la quale nave si andava in Irlanda; e Galeotto si monta allora in sula nave e li mastri marenai si fanno la via del loro cammino. E dappoi ch’egli fuorono in mare ed aviano il tempo bello e buono in loro camino, e Galeotto sí parla al padrone dela nave e sí gli dice: «Padrone, io ti priego che tue sí mi debi apportare al’isola de’ Gioganti». E lo padrone síi rispuose e disse: «In che maniera volete voi ched io v’aporti al’isola de’ Gioganti? E non sapete voi la mal usanza dell’isola? ché v’hae questa usanza, che neuno istraniero v’aporta che non li convegna incontanente essere pregione, incontanente ch’egli è giunto. E perciò sí vi dico che per neuna cundizione io non vi vi porterei». Allora disse Galeotto che sí pur farebe, «e dicoti, padrone, che se tue non mi vi porti per amore, sí mi vi porterai per forza». Ed egli disse che non farebbe per suo comandamento. Allora Galeotto sí mise mano ala spada e viene indosso alo padrone dela nave e fedelo di sí grande forza, che gli levoe la testa dale spalle. E ’l somigliante sí fece a parecchi degli altri marenai; e allora sí comandoe agli altri