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la leggenda di tristano |
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valiere, e diliberate lo re Languis dela querella che aposto
gli fue». Allora si trassero a consiglio li due re e dissero:
«Ecco lo piú cortese cavaliere e lo migliore del mondo, che
vuole pace coll’uomo vinto». Acciò dicono li due re: «Cavaliere, tu se’ segnore d’andare e di stare e lo re Languis è
bene diliverato dala sua querella». E allora sí ne viene T.
al suo distriere e gittavisi suso sanza mettere piede in istaffa
e cola ispada [nuda in mano], e istringe mano al freno e
vassine a grandi salti del distriere. Allora disse tutta gente:
«Noi credavamo che lo cavaliere fosse molto ferito e brisciato
ed egli è in tale maniera montato a cavallo». Allora ciascuno
disse: «Questi è lo migliore e ’l piú valentre cavaliere del
mondo e non assembra ch’abia combattuto». A tanto sí ne
viene lo re Languis d’Irlanda e disse: «Signori, datemi commiato, ché se ’l mio cavaliere si n’andasse sanza me, io no
lo potrei poscia trovare». Allora disse Acanor: «Diteci lo
nome delo cavaliere e poscia andate con Dio». E lo re Languis disse: «Io no lo so dire per mia fé». Dissero li re: «In
tale maniera non v’osate voi partire». Allora disse lo re Languis: «Lo cavaliere si è T. di Cornovaglia ed è figliuolo delo
re Meliadus di Leorfis». A tanto si parte lo re Languis e
vanne quanto ne puote andare presso a T. con sua gente e
a pochi giorni lo giunse. E sono tornati ala marina ali loro
padiglioni e trovarono li cavalieri di Cornovaglia, e fanno
grande festa, perché sanno com’è incontrato loro. Allora dice
lo re Languis a T. che gli pare del’andare o delo stare. E
T. pensa in fra se medesimo e pare a lui ch’è meglio ad andare in Irlanda con lui che sanza lui. Allora dice T. allo re
Languis che vuole andare con lui in Irlanda. Molto n’è lieto
lo re, e montano in loro vaselli e vegnono tanto per loro
giornate che sono giunti in Irlanda. Quando la nave giunse
al porto, grande allegrezza e grande gioia ne menavano e
trassero fuori le ’nsegne del re Languis. Ed allora tutta la
gente trae al porto e veggiono molto allegramente lo loro re
tornato con sua gente, credendo tutta gente che egli non vi
tornasse mai, perch’egli avea a combattere lo re Languis con