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la leggenda di tristano 69


valiere, e diliberate lo re Languis dela querella che aposto gli fue». Allora si trassero a consiglio li due re e dissero: «Ecco lo piú cortese cavaliere e lo migliore del mondo, che vuole pace coll’uomo vinto». Acciò dicono li due re: «Cavaliere, tu se’ segnore d’andare e di stare e lo re Languis è bene diliverato dala sua querella». E allora sí ne viene T. al suo distriere e gittavisi suso sanza mettere piede in istaffa e cola ispada [nuda in mano], e istringe mano al freno e vassine a grandi salti del distriere. Allora disse tutta gente: «Noi credavamo che lo cavaliere fosse molto ferito e brisciato ed egli è in tale maniera montato a cavallo». Allora ciascuno disse: «Questi è lo migliore e ’l piú valentre cavaliere del mondo e non assembra ch’abia combattuto». A tanto sí ne viene lo re Languis d’Irlanda e disse: «Signori, datemi commiato, ché se ’l mio cavaliere si n’andasse sanza me, io no lo potrei poscia trovare». Allora disse Acanor: «Diteci lo nome delo cavaliere e poscia andate con Dio». E lo re Languis disse: «Io no lo so dire per mia fé». Dissero li re: «In tale maniera non v’osate voi partire». Allora disse lo re Languis: «Lo cavaliere si è T. di Cornovaglia ed è figliuolo delo re Meliadus di Leorfis». A tanto si parte lo re Languis e vanne quanto ne puote andare presso a T. con sua gente e a pochi giorni lo giunse. E sono tornati ala marina ali loro padiglioni e trovarono li cavalieri di Cornovaglia, e fanno grande festa, perché sanno com’è incontrato loro. Allora dice lo re Languis a T. che gli pare del’andare o delo stare. E T. pensa in fra se medesimo e pare a lui ch’è meglio ad andare in Irlanda con lui che sanza lui. Allora dice T. allo re Languis che vuole andare con lui in Irlanda. Molto n’è lieto lo re, e montano in loro vaselli e vegnono tanto per loro giornate che sono giunti in Irlanda. Quando la nave giunse al porto, grande allegrezza e grande gioia ne menavano e trassero fuori le ’nsegne del re Languis. Ed allora tutta la gente trae al porto e veggiono molto allegramente lo loro re tornato con sua gente, credendo tutta gente che egli non vi tornasse mai, perch’egli avea a combattere lo re Languis con